Cosa intende fare il nuovo Governo per la sicurezza stradale? Lo chiediamo a Giorgia Meloni e richiederemo anche al prossimo ministro competente che ad oggi non è ancora stato nominato la stessa cosa. Cosa intende fare il nuovo Governo per la sicurezza stradale? Si perché le nostre devono essere strade sicure dove si viaggi senza stress, come dice il titolo del nostro blog.
40.000 patenti sospese in tutta Italia, per motivi spesso folli, come ad esempio guidare con la patente sospesa o senza assicurazione.
Per capire che la situazione così non va basta guardare non solo i numeri delle patenti sospese o ritirate, ma la contabilità più triste di morti e feriti per causa di questi criminali idioti in libertà.
Il blog patente sospesa ha suggerito spesso di evolvere i controlli puntando sulla tecnologia e anche, per questi soggetti sull’intrusione nella privacy.
Si deve sapere quando si muovono, e come. Se il loro telefono, che ovviamente deve essere controllato, si sposta velocemente è necessario che immediatamente comunichino ad esempio alla vigilanza urbana del proprio comune di residenza o anche di domicilio temporaneo con che mezzo si stanno muovendo. Se è mezzo pubblico devono farsi verificare sul mezzo stesso. L’autista o il controllore possono farlo.
Se è su un mezzo privato dovrà indicare il driver che sarà controllato.
E comunque la rete di controlli deve riguardare tutta la forza pubblica su strada, quale che essa sia.
Vigili urbani, carabinieri, polizia, guardia di finanza e financo polizia penitenziaria.
Il controllo scatta da parte del pubblico ufficiale più vicino. Ovviamente in casi di recidiva si deve prevedere la confisca del mezzo e non solo il fermo amministrativo. Il mezzo deve essere tolto fisicamente dalla disponibilità di questi soggetti.
Questa norma va creata e allargata a chi entra contromano in autostrada.
Aspettiamo il ministro competente.
