Sempre parlando di stress di guida capita ogni tanto di vedere qualche imbecille con il suo bel telefono attaccato con la ventosa al parabrezza, fare una videochiamata tutto allegro.
Ricordiamo che le sanzioni per la guida usando il cellulare non sono una invenzione del legislatore, ma sono rivolte a fare sì. che la guida sia più sicura e serena. Ed è per questo motivo che le sanzioni sono pesanti e dovrebbero essere inasprite con il nuovo Codice Della Strada. La pericolosità di questo comportamento per i terzi ha bisogno solo di un esempio: l’estate appena passata sulla tangenziale di Bologna un camionista criminale ed irresponsabile ha causato un disastro senza precedenti, morendo egli stesso perché stava mandando o leggendo sms.
Se vogliamo strade senza stress le sanzioni essere inasprite. Probabilmente i quasi 700 euro ed i cinque punti patente decurtati non bastano, visto che è sufficiente passeggiare in città per osservare un numero di automobilisti in percentuale altissimo utilizzare lo smart phone come se fossero seduti sulla poltrona di casa.
Nel caso in cui si fosse colti in flagranza di telefonata è bene sapere che se si ritiene di avere ragione, ovvero di non aver usato il telefono – senza averlo in mano, che per la legge è uguale a telefonare – la procedura non è affatto semplice.
Per prima cosa ricordiamoci che la parola di un pubblico ufficiale vale di più di quella di qualsiasi privato cittadino. Dopo, come ha sentenziato la Cassazione, non basta presentare tabulati telefonici, ma si deve fare la così detta «querela di falso» che non costringe il giudice a convocare il pubblico ufficiale a testimoniare. Il tempo del ricorso è di 30 giorni ed una volta fatta la querela e convocati si dovrà dimostrare con le prove che chi ha verbalizzato ha detto il falso. Facile? Proprio no!
Quindi meglio non chiamare né videochiamare, anche con le mani sul volante. E’ lo stesso.